giovedì 16 maggio 2013

Undici domande aperte ai candidati rettore dell'Università di Messina alle prossime elezioni.


Ai candidati rettore dell'Università di Messina. Docenti proff. Giacomo Dugo, Pietro Navarra, Antonio Romano Tassone, Giovanni Cupaiolo e Adriana Ferlazzo.

Benché alle elezioni per la carica di rettore non sia chiamato direttamente il corpo studentesco, il quale influisce in misura minima alla decisione finale, ci preme comunque porvi queste undici domande come studenti fortemente desiderosi che la prossima figura di rettore sia la più rappresentativa, limpida ed adeguata a portare avanti i fini dell'istituzione universitaria a Messina.


  1. Come crede di operare per aumentare gli standard qualitativi dell'Università di Messina e così attrarre maggiori fondi di finanziamento, nazionali ed europei?

  2. Quali sono le sue idee riguardo l'internazionalizzazione dell'Università? Come crede possa l'Università di Messina integrarsi al meglio nella comunità accademica internazionale e proiettarsi verso nuove aree, soprattutto nel bacino mediterraneo?

  3. Cosa pensa delle ultime riforme universitarie nazionali e della gestione dell'Università di Messina da parte del rettore uscente Tomasello?

  4. Come pensa di risolvere la grave carenza di spazi dedicati agli studenti, quali residenze (che ne sarà della casa dello studente), biblioteche (biblioteca regionale) e aule studio?

  5. Le statistiche nazionali riferiscono di un calo delle iscrizioni universitarie, di un persistente aumento degli abbandoni e di una sempre maggiore emigrazione di lavoratori e studenti verso il nord Italia e il resto d'Europa. In un momento di forte recessione e di crisi come quello che stiamo vivendo e che ha aumentato maggiormente il divario Nord-Sud, cosa può fare l'Università di Messina per trattenere e attirare le maggiori energie locali che decidono ogni anno di arricchire altri luoghi?

  6. Come può l'Università di Messina avvicinarsi maggiormente al mondo del lavoro e rendersi veramente motore e centro della comunità produttiva cittadina?

  7. Come prevede di gestire la vicenda della Fondazione, di cui è ente fondatore l'Università di Messina e al cui vertice vi è l'uscente rettore Tomasello?

  8. Come pensa di risolvere l'annoso problema dell'insufficienza dei trasporti e collegamenti, inadeguati a rendere normalmente raggiungibili le sedi universitarie più decentrate?

  9. Come rendere effettiva e più equa l'erogazione delle borse di studio e l'utilizzo degli alloggi, per i meritevoli e bisognosi, e come ridurre al minimo chi ne usufruisce immeritevolmente?

  10. Crede che i numerosi casi di baronato resi pubblici dai media nazionali abbiano danneggiato l'Università? Se crede che sia un problema, come pensa di porvi un rimedio?

  11. Crede che il livello dell'apparato tecnico-amministrativo sia adeguato agli standard e sia funzionale ad una minore burocrazia e ad un migliore accesso ai servizi dell'Università di Messina? Come migliorarli?

Invitiamo tutti gli studenti a inviare anch'essi una domanda ai candidati rettori.

Abbiamo riscontrato negli ultimi anni una forte mancanza di democrazia interna all'Università. Come studenti vogliamo essere considerati elementi attivi nella didattica e nella gestione dell'Ateneo e non come meri clienti o consumatori privi di opinione.  

Avremo l'occasione in questo blog di discutere e dire la nostra su ognuno dei punti, predentemente esposti o dei nuovi propostici da altri studenti. 



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