domenica 26 maggio 2013

Ultime news: elezioni rettore; Voti segnati e interrogazione parlamentare su Tomasello.

I candidati a rettore Navarra e Cupaiolo attraverso una lettera alla comunità accademica hanno deciso di accordarsi e unire gli sforzi, sottolineando la l "discontinuità" dei loro programmi congiunti rispetto all'attuale gestione dell'Ateneo. E' molto probabile che con questa "unione d'intenti" e con la confluenza dei voti verso il primo candidato (Navarra) , alle votazioni di domani verrà proclamato il nuovo rettore dell'Università di Messina. 

Leggendo la Gazzetta del Sud stamani, secondo il giornalsita Mauro Cucè, i 94 voti "segnati" a favore di Dugo (candidato di Tomasello) sarebbero da attribuirsi ai rappresentanti degli studenti. Se fosse vero, questo dimostrerebbe ancora di più quanto la rappresentanza studentesca sia stata, negli anni di gestione i Tomasello, tra i più vili e biechi sostenitori dello status quo, senza riuscire a rappresentare minimamente le istanze di rinnovamento proposte da studenti e asservendosi alle direttive del magnifico monarca (assoluto), contro tutti i valori che la civiltà, il merito e la democrazia rappresentativa imporrebbero. 



Sulla stessa Gazzetta si legge dell'interpellanza promossa dai parlamentari del M5S per chiedere conto al Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricera, del restare in carica dell'attuale rettore Tomaselllo, contraria ai principi accademici e alle recenti leggi  e decreti anti-corruzione che vietano di restare in carica per chi giudicato colpevole (anche in primo grado) di reati contro la pubblica amministrazione. Tomasello, ricordiamo è stato condannato a 3 anni e 6 mesi per tentata concussione e a 5 anni di interdizione. Ancora una volta le istanze che dovrebbero interessare in prima persona anche il corpo studentesco, scavalcono i rappresentanti che dovrebbero portare quelle istanze negli organi preposti. Ciò riafferma la falsità di tale rappresentanza studentesca e la necessità di riformare il sistema di elezioni per rendere più attiva e rappresentare maggiormente la classe studentesca.

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