sabato 21 dicembre 2013

Un giorno a Catania: mobilitazione cittadina "tutto per tutti" e intervista a Federica del Collettivo Aleph

Ieri a Catania è stato un caldo giorno (quasi) invernale. Abbiamo voluto intraprendere un piccolo viaggio per raggiungere e prendere visione dell'esperienze, preoccupazioni e attività dei "nostri cugini sicliani" in una città a pochi chilometri dalla nostra, con tante differenze ma anche similitudini e stimoli condivisi-bili.
Quello che abbiamo trovato ve lo riproponiamo in questo video , che contiene parte della cronaca della manifestazione cittadina intitolata "Tutto per tutti" e nella seconda parte, dal minuto 7.20, un'intervista con una studentessa del collettivo Aleph, uno dei tanti soggetti attivi all'interno della realtà catanese che hanno portato avanti le iniziative dei mesi scorsi fino alla mobilitazione di venerdì.



La mobilitazione cittadina si ricollegava idealmente e praticamente ad un percorso di lotta già avviato che comprende al centro del progetto la riqualificazione degli spazi sociali abbandonati, soprattutto quelli di alcuni quartieri degratati e poveri di risorse. Per questo motivo nel mese scorso si era deciso di occupare uno stabile regionale universitario, che avrebbe dovuto ospitare servizi per gli studenti, Ex Collegio, poi sgomberato  proprio questa settimana dalle forze dell'ordine. Attraversando le vie dello stesso quartiere, la manifestazione si è fermata davanti ad uno stabile altrettanto abbandonato e inutilizzato, l'ex Sert, che è stato fatto oggetto di interesse da parte del corteo, ma anche di una decisa e puntualissima risposta di agenti e funzionari di polizia.
Nonostante il freddo, l'inverno ormai iniziato e il Natale alle porte, le mobilitazione non smonta e non arretra, resistendo e mantenendo le proprie posizione all'interno dei quartieri popolari, con proposte e iniziative, se non condivisibili da tuti per modalità e metodo, almeno concrete e decise. Per questo, abbiamo fatto un salto a Catania. Vogliamo perciò portare anche un po' della nostra solidarietà e un augurio (rivolto anche a noi) di poter continuare a dimostrare il vostro spirito e resistere ancora a lungo per molto tempo, riuscendo a incidere, come avete fatto, nel tessuto sociale e cittadino.


Questo il comunicato post-manifestazione del collettivo Aleph:
Oggi in piazza Roma ci siamo ritrovati in tante e tanti in occasione della manifestazione cittadina indetta da studentesse e studenti, precarie e precari, disoccupate e disoccupati. Dietro lo striscione “istruzione, casa, reddito, diritti civili, spazi sociali – TUTTO PER TUTT*”, è partito un corteo spontaneo che ha bloccato alcune importanti arterie della città.

Rivendicare il diritto ad un’istruzione libera, gratuita e di qualità; denunciare la mancata assegnazione di alloggi popolari da anni, a fronte delle migliaia di richieste di alloggio; chiedere a gran voce spazi sociali e di aggregazione; schierarsi contro al muos e alla militarizzazione della Sicilia; esprimere solidarietà ai migranti del CARA di Mineo in mobilitazione e contro le galere etniche che li tengono rinchiusi per mesi e anni: questi i temi affrontati.

Questo corteo, così variegato nei temi, eppure così compatto e determinato, è arrivato poi al quartiere che per circa un mese ha ospitato il Centro Sociale Occupato Ex Collegio, occupato dal Collettivo Aleph e sgomberato pochi giorni fa, per portare solidarietà a un gruppo di compagne e compagni anarchici che avevano, la mattina stessa, occupato gli uffici dell’ex Sert, chiusi ormai da cinque anni. Arrivato davanti le porte del nuovo spazio occupato, ha subito l’intervento fisico della polizia che, con strattoni e gomitate, ha spezzato il corteo costringendo chi era già entrato a chiudersi dentro.

Fra le persone chiuse all’interno, molti minorenni.

Dopo qualche ora di presidio sotto i vecchi uffici, si è riusciti a far uscire i manifestanti dalla struttura. Riunitosi, il corteo è ripreso ed è continuato fino a Piazza Duomo, dove è finito a seguito di un momento assembleare.

Quella di oggi è l’ennesima dimostrazione di come la volontà delle autorità sia quella di soffocare e reprimere legittime manifestazioni del pensiero, azzardando gestioni della pazzia pericolose e irresponsabili.

Nonostante questo, continueremo a vivere questa città con gli occhi di chi la vuole cambiare.
TUTTO PER TUTTI!

Studentesse e studenti, lavoratrici precarie e lavoratori precari, disoccupate e disoccupati. 


fonte: http://aleph.noblogs.org/tutto-per-tutt-manifestazione-cittadina/

Links:

Collettivo Aleph blog http://aleph.noblogs.org/
https://www.facebook.com/collettivoaleph?fref=ts

Kaos Catania: https://www.facebook.com/kaos.catania

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