Martedì 15 Ottobre, si svolgerà alle 10.15 pressa l'aula del Senato Accademico, una conferenza stampa di presentazione del nuovo nucleo di delegati e responsabili delle strutture d'Ateneo (e possibilmente le loro funzioni). L'occasione è stata sfruttata dai vertici dell'Ateneo per fare un punto della situazione e dei provvedimenti dei primi 100 giorni dell'Ateneo.
Celebrazione o commemorazione? Vedremo. L'Ateneo si sta muovendo soprattutto sulla gestione del suo importante patrimonio (di strutture appunto), parte del quale interessa e potrebbe interessare direttamente gli studenti. Non è sembrato impacciato, per esempio l'Ateneo, nel concedere prontamente il Pala Nebiolo (nella struttura sportiva dell'Annunziata) per l'accoglienza umanitaria di profughi e rifugiati. Le altre strutture, sulle quali si è spostata l'attenzione in questi giorni, sono la Casa dello Studente e la Biblioteca regionale universitaria.
Della prima, il Sindaco, ha discusso in un tavolo insieme ai rappresentanti dell'Ateneo e del Tribunale. Non è ormai più un segreto che, nella centralissima struttura denominata appunto Casa dello Studente, ci siano da anni (se non da decenni) progetti di ampliamento del Tribunale situato lì a due passi, mentre è intenzione di molti spostare i servizi della Casa dello Studente, altrove, per esempio in un altro edificio comunale come l'ex ospedale Margherita, lungo Viale della Libertà.
Ci siamo sentiti di chiedere al nostro Sindaco, che vorremmo che gli studenti, dei quali interessi si sta parlando primariamente, sedessero in prima persona in quel tavolo, e avessero quindi delucidazioni e tranquillizzazioni su dove andranno a finire gli spazi adibiti agli essenziali servizi abitativi (e non solo).
Insomma se Casa dello Studente si chiama, si convochino ai tavoli gli studenti, con cui parlare dei loro servizi e bisogni, di cui quello di una casa per i fuori sede, è di primaria importanza.