lunedì 30 settembre 2013

Pacta servanda sunt. Come ottenere un posto da ricercatore all'Unime. Scoperto l'ennesimo concorso truccato. Ma l'Ateneo minimizza.

Giuseppe Bisignano, Direttore del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, da oggi agli arresti domiciliari; e l'ex Rettore dell'Università di Messina, Francesco Tomasello, anche egli (ancora) indagato.


E' venuto allo scoperto l'ennesimo caso di malaffare all'interno dell'Università di Messina. La notizia è arrivata all'alba di oggi (30 Settembre 2013) ed è stata fornita dalla Guardia di Finanza, che ha eseguito le operazioni. Ecco la storia che emersa:

Il tutto si svolge durante l'assegnazione di un posto da ricercatore in Biologia e Microbiologia. Era l'Aprile del 2013, ed in totale avevano presentato domanda tre candidati. Tra questi il figlio dell'ex Preside di Farmacia (attuale Direttore di Dipartimento di Scienze Farmacologiche) Giuseppe Bisignano, che però, in quanto a titoli accademici non risulta il migliore dei candidati possibili.

E qua avviene il patto perverso, che rivela un meccanismo ancora più perverso per il controllo delle risorse accademiche e l'assegnazione dei ruoli all'interno dell'Ateneo.
Ad intervenire è  un professore ordinario dello stesso dipartimento, Giuseppe Teti, che telefona al più quotato candidato, convincendolo a ritirarsi dalla domanda al posto "prescelto" dal figlio di Bisignano, per ottenerne più in là qualcun altra. "Questo non è il concorso per te, meglio che ti ritiri e ne vincerai un altro", emerge dalle intercettazioni telefoniche. E così cinque giorni prima dell'esito del concorso, il candidato si ritira.
 Un favore al  Preside Bisignano, per il quale il professore ordinario Teti, avrebbe chiesto più un là di essere ricambiato ottenendo un posto per un suo parente.

“Quello messo in luce è un vero e proprio sistema deviato delle procedure concorsuali che regolano l’accesso al mondo accademico. I legami familiari, d’affari, sono così intrecciati che ci permettono di capire che il concorso di cui parliamo oggi non è un tassello. Oggi faccio sì che tuo figlio vince un concorso, domani fai sì che un mio parente ne vinca un altro”. Queste le dichiarazioni in conferenza stampa.